Palermo al Vertice incontra il candidato a Sindaco Lagalla
Proseguono gli incontri organizzati dal Consorzio con i candidati a Sindaco del Comune di Palermo con lo scopo di portare alla loro attenzione il rilancio anche dello Sport
Palermo, 9 maggio – Nei locali del Country Time Club di Via dell’Olimpo, ospiti del socio e consigliere Oliviero Palma, si è svolto il secondo incontro conoscitivo dei candidati alle prossime elezioni comunali. Questa volta, protagonista della chiacchierata è il candidato a Sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Nel corso della conversazione, mediata dal Presidente del Consorzio Palermo al Vertice, Giorgio Locanto, si sono affrontate alcune tematiche sensibili alle società palermitane, a cominciare dalle condizioni disastrose nelle quali versano le strutture sportive cittadine, con la difficoltà di interlocuzione istituzionale con la dirigenza degli uffici comunali e la necessità di poter contare su una reale programmazione a lungo termine delle politiche sportive cittadine.
Lagalla, rispondendo alle domande poste dalla platea, afferma che, nel caso dovesse venir eletto a Sindaco di Palermo, la prima parte del mandato sarebbe necessaria a comprendere con dati alla mano la reale situazione della città, fascicoli alla mano (citando Einaudi nel suo “conoscere per deliberare”).
Nel programma elettorale del candidato di centrodestra c’è la volontà, partendo dalla drammatica situazione degli impianti sportivi, di proporre un maggiore coinvolgimento del settore privato, dell’associazionismo, provando a rimettere in sesto tali strutture per poter accogliere grandi eventi che, ad oggi, non sono più presenti a Palermo. Una necessità che dovrà necessariamente passare da una migliorata capacità di non disperdere i fondi PNRR e i Pon Fesr 21-27.
Il Consorzio, nel corso delle prossime settimane, continuerà ad incontrare i candidati alla poltrona di Sindaco di Palermo, instaurando un dialogo con lo scopo di mettere in primo piano le necessità non solo delle società di vertice rappresentate dal Consorzio ma, più in generale, quelle dello sport cittadino, che versa sempre più in uno stato di agonia e che richiede risposte concrete ai nostri futuri amministratori.