Covid19: dal 4 maggio al via la Fase 2. Sì agli allenamenti individuali
Ancora rimandata la decisione sugli sport di squadra
Palermo al Vertice, Locanto: “Difficile che possano riprendere i campionati dilettantistici e semi-professionistici
Con la conferenza stampa di ieri sera, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ufficialmente dato il via alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Covid19: dal 4 maggio l’Italia proverà a ripartire, comparto per comparto, sempre tenendo sotto stretta osservazione la curva epidemiologica.
Riparte anche lo Sport: sì agli allenamenti
Lo sport, che era stato fermato a tutti i livelli con i decreti di marzo e aprile, gradualmente potrà riprendere, anche se solo per quanto riguarda gli allenamenti individuali.
Si legge nel DPCM pubblicato in data 26 aprile sulla Gazzetta Ufficiale (QUI il testo completo):
f) non e’ consentito svolgere attivita’ ludica o ricreativa all’aperto; e’ consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attivita’ sportiva o attivita’ motoria, purche’ comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attivita’ sportiva e di almeno un metro per ogni altra attivita’;
g) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attivita’ sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva;
h) sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici;
i) sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato
u) sono sospese le attivita’ di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;
Locanto: “Difficile portare a termine la stagione agonistica”
Nonostante questa prima apertura del Governo, il Presidente del Consorzio Palermo al Vertice, Giorgio Locanto, resta scettico sulla stagione agonistica 2019/2020: “Il protocollo messo a punto dal comitato medico-scientifico della FIGC non ha ancora ricevuto l’ok da parte dell’ISS e della task force di esperti nazionali. Se anche il calcio professionistico ha difficoltà a ripartire, figuriamoci cosa può succedere nelle categorie minori e in tutte quelle discipline che non hanno a disposizione il gettito di denaro che muove il calcio di Serie A. Penso che senza una terapia mirata – e senza un vaccino – non si potranno portare a termine i Campionati”.